EIA in totale stato confusionale, Dopo aver chiesto ai grandi paesi industriali di forzare le politiche ambientaliste per raggiungere il mitico risultato di "CO2 zero emission", ora prega i paesi produttori di petrolio di intensificare le attività estrattive oil&gas per evitare il fallimento della ripesa economica post-Covid. Forse è il momento di prendere atto che, ad oggi, le RES sulle quali si sono buttati miliardi di dollari sono inadeguate a sostituire quelle fossili e forse sono già il passato. I grandi gruppi industriali con visione del prossimo futuro ( AMAZON, NISSAN, TOYOTA, GM, ENI,...) stanno abbandonando eolico, FV, solare a favore di idrogeno, bio-carburanti (NON da agricoltura, e fusione nucleare.
alugli
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