Mentre i paesi dell'Europa occidentale si ingessano sempre più in paradossali quanto inefficienti politiche energetiche e piani di gestione rifiuti che nascono già superati dalla realtà, nella regione Balcanica si assiste ad un generale fermento di quasi tutti i settori industriali. Con non poca sorpresa gli imprenditori italiani scoprono paesi in cui ci sono meno burocrazia, quadri normativi che promuovono lo sviluppo e soprattutto una volontà politica di attrarre attività e investimenti. Il nostro settore di attività, energetico e waste-to-energy sta spostando sempre più capitali ed operatività in Slovenia, Croazia, Bosnia e Serbia. Facile prevedere almeno 10 anni di interessanti progetti ed iniziative.
- alugli
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