Emirati e Regno Saudita a caccia di capitali e progetti per diversificare i propri investimenti dal settore oil&gas e preparare una possibile transizione energetica nei prossimi 50 anni. Possibile?
Possibile ma difficile da credere. Il boom degli investimenti ESG, accelerato dalla pandemia, ha convinto gli Emiri a rivolgere la loro attenzione alle energia rinnovabili o meglio sostenibili; queste ultime decisamente più sensate delle prime. Ma il sospetto degli operatori è che il piano dei paesi M.O sia decisamente più sofisticato.
Considerato che:
- il mondo dipenderà dalle energie fossili per molti decenni ancora
- molto presto si rileveranno ingenti perdite negli investimenti ESG che offrono elevata redditività ma anche elevata mortalità finanziaria
- ad oggi il 70% dei fondi sposta miliardi nel settore ESG
....i produttori di petrolio starebbero operando una colossale operazione di "green washing" la cui raccolta di capitali aiuterà il tradizionale oil&gas a ridurre il proprio footprint ambientale e a recuperare gli investimenti dei fondi che in un sol colpo soddisferanno le richieste dei propri azionisti "verdi" e investiranno in solidi progetti a reddito garantito.
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